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In mostra da Sabato 25 Novembre a Sabato 23 Dicembre 2023 alla Galleria Atelier des Arts di Mantova (dettagli e informazioni nella sezione Mostre del sito).
"La penombra, definita come oscurità attenuata, consente solo una visibilità sfumata ed incerta del reale, crea ambiguità e talvolta disorienta, ma intriga.
Tratteggia i profili, maschera la forma, manifesta un reale alternativo.
E' il momento in cui la luce accarezza l'oscurità senza annullarla."
"In penombra" di Daniele Rebecchi è un'opera che si muove ai confini tra il visibile e l’invisibile, tra l’emergere e lo sfumare. Realizzata con tecnica mista su carta, questa composizione si articola come un viaggio fluido e stratificato all’interno dell’inconscio, dove le forme non si impongono mai in modo definitivo ma sembrano piuttosto suggerite, come richiamate da una memoria profonda e sfuggente. Il fondo scuro, quasi cosmico, fa da palcoscenico a una serie di strutture vaporose e vibranti, dense di matericità e, al tempo stesso, evanescenti.
La tecnica impiegata rivela una padronanza del gesto e una forte capacità evocativa: spruzzi, colature, velature e segni netti coesistono in equilibrio instabile, suggerendo una tensione tra controllo e abbandono. Le trame si sovrappongono in un dialogo continuo, tra esplosioni cromatiche e dettagli minutamente curati che sembrano voler emergere da una dimensione nascosta. È come se l’opera cercasse di catturare qualcosa che sta per dissolversi, un pensiero inafferrabile, una forma che si nega mentre si manifesta.
Uno degli aspetti più affascinanti di "In penombra" è la presenza ricorrente di motivi ripetuti, quasi speculari o duplicati, che sembrano alludere a una dualità profonda. Queste forme gemelle, spesso sospese nello spazio scuro del fondo, sembrano testimoniare un principio duale che attraversa l’opera senza mai dichiararsi apertamente. La ripetizione non si limita a un fatto visivo, ma sembra alludere a una necessità più profonda, forse simbolica, forse emotiva — e tuttavia sempre sfuggente, lasciando che il senso ultimo resti avvolto nella stessa penombra da cui l’opera prende nome.
L’opera si presta così a una lettura psicologica, in cui le sfumature, le transizioni e le ambiguità formali riflettono lo stato di sospensione che spesso accompagna le esperienze liminali dell’esistenza — momenti in cui non siamo né del tutto immersi nella luce della coscienza né completamente avvolti dall’oscurità dell’inconscio. Rebecchi ci invita a sostare in questo spazio intermedio, dove ogni elemento può essere letto come frammento, segnale o simbolo, ma mai come certezza.
"In penombra" è, in definitiva, un'opera che non si offre mai in modo univoco, ma che invita a essere attraversata più volte, come si fa con un sogno potente o un ricordo antico: ogni osservazione ne rivela un aspetto diverso, lasciando che sia lo spettatore a completarne il senso.
Titolo e firma sul retro.
L'area dipinta misura 64 cm x 44 cm, a cui si aggiunge un bordo preciso di 3 cm, lasciato intenzionalmente non dipinto per creare uno stacco visivo tra l'immagine e la cornice, enfatizzando così la particolarità realizzativa dell'opera (vedi foto in situazione).
Il quadro viene venduto inserito in una semplice e amovibile cornice in legno nera 70x50 cm, pronto per essere appeso.
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In penombra - 50 x 70 cm
© Daniele Rebecchi
In penombra - 50 x 70 cm
© Daniele Rebecchi
Lontano da qui - In penombra - Teatralità di un Silenzio
© Daniele Rebecchi
In penombra - Dettagli
© Daniele Rebecchi
In penombra - Dettagli
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In peonombra - Dettagli
© Daniele Rebecchi