"Oltre l'Immaginario" di Daniele Rebecchi è una finestra aperta sull'ignoto, un varco che invita l’osservatore a superare i confini del visibile per avventurarsi in un territorio in bilico tra sogno e realtà. La cornice nebulosa scura che avvolge l’opera non è un semplice contorno, ma una soglia, una membrana che separa due dimensioni: da un lato il conosciuto, il tangibile, dall’altro l’infinito, l’immaginario.

Al centro, le aree più chiare si aprono come uno spazio cosmico, un paesaggio di forme fluide e mutanti che evocano la nascita e il dissolversi della materia, suggerendo un’energia in costante trasformazione.

Ma l'immaginario non è solo ciò che si trova oltre la finestra: potrebbe essere anche dal lato dello spettatore, nello sguardo che osserva e dà senso all'opera. L’artista sembra suggerire che il vero viaggio si compie dentro di noi, che l’ignoto non è solo fuori, nello spazio astratto del dipinto, ma anche dentro la nostra mente, nei meandri della percezione e dell’inconscio.

L’opera si fa così un’esperienza immersiva, un dialogo tra ciò che vediamo e ciò che immaginiamo. Con una gestualità espressiva e un sapiente uso delle texture e del colore, Rebecchi ci accompagna in un territorio di confine, dove l’arte diventa un ponte tra il visibile e l’invisibile, tra il reale e il possibile.

La realizzazione è a tecnica mista su un pannello in vetro sintetico da 4mm e poi verniciato con uno spray protettivo effetto opaco. L'opera è stata quindi incorniciata da un laboratorio artigianale con una cornice in legno dal profilo nero, distanziato dalla superficie pittorica per creare un affascinante effetto sospeso. Sul retro sono già stati applicati due ganci a ponticello a dente di sega, rendendo il quadro immediatamente pronto per essere appeso.