“Visioni Crepuscolari” di Daniele Rebecchi è un’opera che si muove sul confine sottile tra materia e spirito, tra dissoluzione e nascita. I toni caldi e terrosi — che spaziano dai rossi ossidati ai grigi fumosi, fino ai ramati più profondi — evocano il lento spegnersi della luce, quel momento sospeso in cui il giorno sfuma nel mistero della sera. L’artista riesce a catturare visivamente l’emotività del crepuscolo, trasmettendo una sensazione di trasformazione silenziosa, come se il tempo stesso si frantumasse e ricomponesse nei filamenti e nelle stratificazioni del colore.

Realizzata con una tecnica mista su carta sintetica, l’opera presenta una texture vibrante e organica, dove la materia sembra respirare e mutare sotto gli occhi dell’osservatore. I flussi cromatici si intrecciano in una danza quasi geologica, con venature e colature che richiamano forme primordiali, evocando tanto paesaggi interiori quanto fenomeni naturali. Le zone più dense e scure si contrappongono a spazi diafani e traslucidi, creando un equilibrio fragile e profondamente emotivo.

Questa composizione, fortemente astratta, invita chi guarda a un’immersione intima e introspettiva. Ogni forma suggerisce, senza mai imporre, visioni personali: ombre che si dissolvono, memorie sedimentate, o forse schegge di sogno in procinto di svanire. È un’opera che parla di passaggi: tra stati d’animo, tra stagioni dell’esistenza, tra il visibile e l’invisibile.

In “Visioni Crepuscolari”, Daniele Rebecchi offre allo spettatore non solo un'immagine, ma uno spazio psichico da abitare.

Titolo e firma sul retro.

Il quadro viene venduto inserito in una semplice e amovibile cornice in legno bianca 52x42 con passepartout, pronto per essere appeso.